Opera di V. Alfieri, composta di versi (epigrammi, odi, sonetti, epigrafi) e
prosa, pubblicata postuma. L'opera, che venne terminata dal poeta nel 1798,
è ispirata ad un vivace sentimento antifrancese che in molte occasioni
scade ad eccessivo livore polemico. Le parti migliori dell'opera vanno ricercate
nelle pagine in cui Alfieri abbandona i toni più esasperati e si fa
cantore del proprio ideale di libertà, vagheggiando il sogno di un'Italia
unita.